L’U.V.M. , ai fini dell’inserimento in R.S.A., effettua una valutazione psichica, cognitiva e comportamentale, oltre quella relativa alla condizione sanitaria ed alle abilità di base. A questa valutazione segue la strutturazione di un Piano Assistenziale, che è individualizzato per ogni residente, dove vengono sintetizzati i bisogni e il tipo di interventi assistenziali/riabilitativi.
Il P.A.I. quindi pone l’accento sulla personalizzazione dell’intervento e consente di focalizzare l’attenzione sulla Persona ospite della residenza, tenendo conto dei suoi bisogni e dei suoi desideri. Tutte le figure professionali lavorano di concerto, per il raggiungimento di un obiettivo comune. La presenza dei familiari ed il loro contributo, in grado di riferire sulla storia, gli affetti, le abitudini domestiche, i gusti del proprio caro, vengono accolti e tenuti in grande considerazione dall’Èquipe di lavoro. Il P.A.I. diviene così momento di integrazione tra intervento professionale e sfera familiare, attraverso confronti e condivisioni. Un costante monitoraggio permette di verificare se si sta lavorando nella giusta direzione o se è necessario rivedere gli obiettivi precedentemente delineati.