Forniscono sostegno psicologico agli ospiti.
Organizzano sistematici incontri con familiari ed amici del paziente, coordinano gli interventi di terapia non farmacologicaLe terapie non farmacologiche (TNF) costituiscono un approccio tecnico standardizzato di comprovata efficacia, basato su prove scientifiche, che si prefigge, in modo complementare alla terapia farmacologica, l’obiettivo di contrastare la disabilità legata alla patologia stessa limitando l’impatto della malattia sull’autosufficienza e permettendo di mantenere il più elevato livello di autonomia compatibile con il deterioramento indotto dalla demenza stessa. L’ approccio... Leggi e terapia non farmacologica di baseOgni momento è educativo e ogni persona che circonda il paziente è in grado di stimolarlo. Stimolare il paziente demente ad alimentarsi autonomamente, a vestirsi da solo, costituisce un’attività che va portata avanti da tutti, operatori ma anche familiari. Spesso l’ospite confonde le posate, non le usa nel modo corretto, rovescia l’acqua fuori dal bicchiere, nasconde il cibo, gioca con..., le attività di animazione, occupazionale, ricreativa, ludica, di integrazione e di raccordo con l’ambiente familiare e sociale di origine che concorrono all’attuazione dei progetti terapeutici (PAIL’U.V.M. , ai fini dell’inserimento in R.S.A., effettua una valutazione psichica, cognitiva e comportamentale, oltre quella relativa alla condizione sanitaria ed alle abilità di base. A questa valutazione segue la strutturazione di un Piano Assistenziale, che è individualizzato per ogni residente, dove vengono sintetizzati i bisogni e il tipo di interventi assistenziali/riabilitativi. Il P.A.I. quindi pone l’accento sulla personalizzazione dell’intervento... Leggi). I trattamenti di riabilitazione ed educativi sono realizzati individualmente o tramite la costituzione di piccoli gruppi, in relazione alle necessità dei pazienti e ai diversi progetti educativi stabiliti dall’équipe. Tutti gli ospiti hanno un proprio operatore di riferimento individuato in base alle proprie attitudini, che persegue gli obiettivi del progetto terapeutico ed affianca l’ospite nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Utilizzano tecniche psicologiche riabilitative di tipo cognitivo ovvero di orientamento e riattivazione per soggetti con deterioramento mentale senile.